LASTIER PAGE

In questa pagina trovate piccola parte di quanto si può raccogliere sul nostro fumetto quotidiano e i suoi più fedeli supporter.

Pagina a cura di Ricc Sabba (rev. 15/03/2010)

Cronacheodi fantascemenza

Lastier dixit

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Non esiste al mondo democrazia riconosciuta come tale che consenta al più ricco del paese di esserne anche capo del governo.
ricc

Lastier.
Sa di tappo e invecchiando peggiora, questa l'enormità dell'essere che, rilanciando la sua mediocrità, ribalta anche il detto popolare. S'era fin'oggi potuto dire 'nella botte piccola c'è il vino buono': il lastier col suo genio ha azzerato questo rifugio di molti. Con lui tutto va a puttane. Non in strada, ovviamente: lì le ha vietate. Per corretezza, moralità? no, per un fatto logistico: un progetto integrato di utilizzazione nelle tv e nel governo. Un lastier, già maniscalco, astronauta e quant'altro, che vuol essere anche maitresse, ma con una perversione in più: ci vuole tutti a novanta gradi, non solo i suoi, e ora anche il Capo dello Stato vuole piegare! Non se ne può più, solo questo c'è da dire.
ricc
P.s.: mia madre mi diceva sempre di cambiarmi il costume dopo il bagno: '...fa male alle ossa ...ti viene mal di testa!'. Forse il nostro lastier è affetto da forte mal di testa per il fondo schiena sempre umido: troppe lingue si agitano per i suoi soldi.

Aria de Roma.
Di recente il nostro Lastier ha detto '
che votino solo i capigruppo!'' ed è capo di un Parlamento (incredibilmente) ancora democratico, tant'è che il suo fino partner di gioco l'ha considerato marziano. Un altro capo (dal Lastier invidiato parecchio!) che si fa chiamare col nikname, illuminato (...c'era il sole!) in Africa, terra dell'Aids, esclama 'il preservativo non serve!'' ...il mondo ascolta e lo considera ben strano. Ora, il primo è un lombardo trasferito a Roma e il secondo un teutonico capo del Vaticano... ma, che sia l'aria di questa città ad ispirarli tanto male?!
ricc

Sulla civiltà di un paese.
Partendo dall'assunto di Primo Levi, '
viene considerato tanto più civile un paese, quanto più savie ed efficienti vi sono quelle leggi che impediscono al misero di essere troppo misero, e al potente di essere troppo potente..' (Se questo è un uomo), come si dimostra questa Italia che consente al più ricco del paese di aggiungere al suo potere economico quello politico?
ricc

Poveri noi...!
'Non siamo un paese multietnico'... a preside' ma sei sicuro? preside', sta storia è così grossa che manco me vie' da parlà italiano. 'na storia che se potrebbe sentì al bar, o detta pe' la strada da 'o scemo del villaggio, casi in cui che fai, te metti a controllà la forma? non te viene...! preside', come a metti col Milan? e co' tutte e tv che c'hai fatte de film co' attori de colore? e Obama? quello è grosso, preside', 'n poi mica faje fa a cura de Michael Jackson... eppure, ho visto 'na pubblicità dell'esercito, 'na bella pubblicità co' tante facce colorate da poco entrate a difende', pensa un po', a faccia nostra. che facciamo, preside', i cacciamo tutti? brutta a vecchiaia, preside': tu moglie se preoccupa che stai male perché te piacciono e ragazzine. a preside', ma non so più bone quelle che c'hanno l'età nostra? poi te n'esci contro sti disgraziati che, gira gira, so l'unici che danno prospettiva a 'st'umanità. preside', so' brutte storie: prima che te interdicono, fatte curà, è 'na scossetta, 'na cosa controllata, piccolina, no come a mi zio che l'hanno steso pe' sempre nella fossa. poveretto, er duce aveva dichiarato guera, e lui aveva gridato spaventato, solo, pe le scale de casa, 'moriremo tutti, moriremo tutti!'. nu lo sapeva che er primo era lui: l'hanno preso, caricato e portato a Santa Maria della Pietà. lì l'hanno fatto diventà 'na lampadina, e lui s'è spento, e tutto pe' di' a verità. a te 'n te succede 'st'avventura, so diecianni che te cambiano er sangue, e già me chiedo come fa uno che non c'ha er sangue suo a esse schifoso co l'umanità... ma adesso 'na scossetta preside', 'na cosa controllata. sei preoccupato? no preside', sta tranquillo, pe' quello che te preme nessun timore: 'n te cambia er priapismo, anzi te lo fa mijore.
ricc

Pathos Berlusconi
Rischio attentati. Conflitti interni al partito. Attriti continui con Fini. Coinvolgenti storie di mafia. Va avanti il divorzio in famiglia e non c'è accordo per l'eredità. E forse sta pure male. Male? Le sue emittenti recuperano audience. Il fratello Paolo è servito con il passaggio alla tv digitale. La mafia viene ripulita dai vecchi boss con operazioni dei servizi ligi allo Stato. Sembra infastidito dall'obbligo di dormire protetto dalle istituzioni. Sì, 'ghe pensi mi', ultimo per onestà e correttezza, non sopporta vicino altri che i suoi, e sono suoi solo se li paga di tasca sua. E viste le tasche e il portafogli non ha problemi se non con le istituzioni. A lui istituzioni e Stato servono asserviti, o meglio lo Stato non c'è più, c'è lui e qualche cordata ora favorevole ora contraria alla sua marcia. Il suo calcolatore biologico è al massimo: ora darà il meglio di se, ne vedremo delle belle e rimpiangeremo il Berlusconi passato. Non abbiamo ancora ben bene capito che significa consegnare tutto il potere, sia politico sia economico, a una singola persona. Abbiamo una possibilità, che sia vera una , una sola di tutte le cose dette, che il male lo stia riconquistando e lo conduca all'ultima dimora. Poi... beh, poi non sarà la rivoluzione: riprenderemo ad essere un comune paese disgraziato con una chiesa troppo ingombrante e un governo litigioso, ma sempre meglio che mafioso.
Ricc


(
su Eluana Englaro):
'
Eluana ha un bell'aspetto, non staccherei la spina' - 'I casi del tipo di Eluana sono reversibili al 50%' - 'Eluana è Viva e può avere un figlio' - 'A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità. Tutto qui' - 'Perché' Eluana non e' morta di morte naturale. E' stata ammazzata. E' morta mentre quelli stavano a discutere sulla costituzionalità' di un disegno di legge del governo. Hanno fatto vincere la cultura della morte al posto della cultura della vita'.

Una oscenità.
'erano belle giornate, li facevano scendere' (frase detta durante la campagna elettorale in Sardegna, a proposito degli oppositori eliminati gettandoli dall'aereo in pieno oceano, durante la dittatura argentina)

'Sono antropologicamente diverso...'
(18 aprile 2009)
... mi interessa di rifare le case al più presto, non di stare a vedere di chi è la responsabilità per cui quelle case sono crollate... .

'Mai pagato una donna'
(16 giugno 2009)

'Sono il migliore'

Un bel lapsus di Silvio

RACCOLTA DELLE ESPRESSIONI AMOROSE DI BERLUSCONI


Da IL PAESE DEI BERLUSCONI di Aldo Grasso, edito da Garzanti nel 1993.
Emilio Fede è bello sì, ma in tv, perché nella realtà riesce abbastanza disgustoso, essendo, come è, identico a un manichino di plastica o a una statua di cera. Anzi, Fede è proprio di cera e al prezioso prodotto deve la sua fortuna. Per questo si dice di lui che è un uomo senza complessi e senza vergogna. Succedeva infatti che i riflettori dello studio gli procurassero ogni volta un po' di colaticcio, imperlandogli in modo imbarazzante il volto. Per non detergersi continuamente, Fede ebbe la geniale idea di inventare il tg con pianto. Bastava infatti mostrare dal video disgrazie, sciagure, mamme abbandonate, coccoloni e lo speaker, in qualche modo, si sentiva autorizzato al volto cosparso di gocce, alla lacrima sul viso. Oggi questo metodo si insegna nelle scuole di giornalismo, ma, a quel tempo, Fede si esibiva in una piccola tv locale; una specie di esilio. In Rai, infatti, dove era conosciuto con il nome di 'sciupone l'africano' per via di certe sue costose trasferte in terra equatoriale, non avevano capito nulla. Stimandolo uomo in carne ed ossa, non gli perdonavano certe sue debolezze: il gioco d'azzardo, la simpatia per i socialdemocratici, un certo gallismo nei confronti delle segretarie. Insomma, lo disprezzavano. Non avevano intuito che, nonostante l'aspetto sgradevole, il buon Emilio era di cera, plasmabile e fedele alla prima mano che lo avesse saputo modellare. Quando Silvio Berlusconi lo vide a Rete A disse: 'quel giornalista ha una buona cera, lo voglio conoscere'. La fusione delle due secrezioni costituì poi la fortuna del direttore del Tg4.

Da COME TI SEI RIDOTTO di Curzio Maltese, edito da Feltrinelli nel 2006.
... / Il pranzo in villa Berlusconi ... si rivelò un esperienza formativa. L'anfitrione si agitava come un personaggio dei fumetti, esibendo ... i ventisette televisori sulla piscina olimpionica e il Rembrandt della pinacoteca patrizia, con la preziosa indicazione del valore di mercato. /... / Il primo a brevettare il modello di democrazia aziendale fu, nella Francia degli anni trenta, Gillette, quello delle lamette, che finì giustamente i suoi giorni in manicomio. Mezzo secolo dopo, sempre in Francia, l'idea fu riesumata da Bernard Tapie, costruttore, padrone di televisioni e del club calcistico dell'Olympique Marsiglia campione d'Europa, fondatore di un movimento politico che arrivò in pochi mesi al 12 per cento dei voti, quarto partito nazionale. Impallinato dalle inchieste giudiziarie, pur gridando al complotto politico Tapie finì in galera e ne uscì qualche anno dopo con un altro mestiere: l'attore.

SILVIO VEDE LA MADONNA.
(tratto da www.focus-in.info. Mars-Avril 2009 - brano suggerito da Sonia Freling)
E’ passata quasi inosservata l'ennesina gaffe del cavaliere, ancora una volta sulle donne. Ad una conferenza stampa con l'amico Sarkozy, ha glissato a microfoni spenti una frase sibillina che il presidente francese ha preferito non ripetere. Persino Sarkò che ride sempre alle battute di Silvio? I giornalisti si sono insospettiti e hanno chiesto ai traduttori per sordomuti una lettura del labiale. 'Io ti ho dato la tua donna' è stato il responso, subito smentito dal premier che ha corretto : 'Ma no, ho detto : io ti ho dato la Sorbona' (perché era sua ?). A un'analisi attenta altre ipotesi si sono fatte strada, tutte altrettanto plausibili : 'Visto che gonna ?', 'Sembra mia nonna !' (si riferiva sicuramente a una giornalista troppo insolente). La seconda ondata di ipotesi è scaturita dalla confusione sulle doppie dovuta forse alla lettura del labiale liftato (donna/Sorbona). Ecco che allora diventavano attendibili anche 'la voce mi abbandona' (che seguiva una domanda sui processi in corso), 'la luce non perdona' (probabilmente riferito al faretto sul cuoio capelluto più caro d'Italia), 'Ammazza che bona !', 'Senti che mona'. La più probabile comunque sembra che sia 'Ho visto la Madonna'. Una cosa è certa : lungi da lui l'idea di fare una battutaccia sulla prima dama di Francia.

Elsa Morante, 1945, 'IL CAPO DEL GOVERNO' tratto da Pagine autobiografiche postume, pubblicato in "Paragone Letteratura" n.456 del febbraio 1988

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un
personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di
disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

IUVENILIS LUXURIA SENECTUTI PROXIMA,
SENILIS AUTEM
SEPULCRO CONTIGUA EST.
Petrarca, Familiares, V 9
(La lussuria giovanile porta alla vecchiaia, quella senile è prossima alla morte.)

Leggi ad personam.
-Decreto salva Rete4
-Modifica della tassa sulle successioni e sulle donazioni
-Legge che riordina tempi e modi delle rogatorie internazionali
-Depenalizzazione del falso in bilancio
-Legge Cirami che consente di ricusare il giudice
-Riduzione delle tasse alle fasce di maggior reddito.
-Numerosi condoni
-Lodo Alfano
-Incremento degli spot sulle reti Mediaset (governo Prodi 2001: 1milione750mila euro; governo Berlusconi 2002: 9milioni250mila euro).
-ulteriore incremento delle entrate pubblicitarie in Mediaset con la legge Gasparri del 2004.
-Appalto senza asta concesso alla Banca Mediolanum per utilizzare gli sportelli delle Poste Italiane
-Contributo statale per il digitale terrestre all'azienda del fratello

Il capitolo Noemi, link utili
Sole 24 ore: Un bouquet di immobili per Noemi
La Repubblica: Noemi e quella cena a Villa Madama
Il riformista: Perché non può diventare un Noemi-Gate

Il capitolo 'Le ragazze a pagamento', link utili
Corriere della Sera: Affari e regazze per Berlusconi.
L'Express: Jacques Chirac ricorda visita a Berlusconi
La Repubblica: 'L'
utilizzatore finale'
La Repubblica: 2000 euro per una notte a pal. Grazioli.

Altro
Le Monde, Silvio Berlusconi veut affaiblir l'Etat pour "se sauver"

VERONICA LARIO: 'La strada del mio matrimonio è segnata, non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni'

Video su Berlusconi:

parte 1

parte 2

parte 3

parte 4

parte 5

parte 6

P2: Il discepolo 1816

G20: duetto Tremonti-Berlusconi e minaccia finale

Il Berlusconi di Dario Fo

Marco Travaglio

L'uomo che sapeva troppo poco

Le frasi di Berlusconi

Travaglio a Anno Zero 1

Travaglio a Anno Zero 2

PianoB: non finire in carcere

.../non si è capito bene per quale motivo il Cavaliere sia così disperato, visto che si pensava che i suoi processi fossero tutti destinati alla prescrizione. Ma evidentemente c'è qualcosa che lui sa e che noi non sappiamo, perché non parla di altro e non pensa a altro da quando è stato bocciato il Lodo Alfano/...


Emilio Fede
Eccesso di salivazione

Gli elettori
Chi lo vota

Brunetta:
'la sinistra vada a morire ammazzata'.

Scapagnini:
Su che base Berlusconi ha fatto avere 140 milioni per Catania