Cronacheodiofantascemenza
Blog di Riccardo Sabbadini, alias Ricc Sabba

Contro il nucleare. Contro l'uso delle scorie negli armamenti. Per una ricerca sulla fusione fredda sganciata da vincoli militari.


NOTIZIE E FATTI SUBLIMI,
che corrono fra fantasia, follia e scemenza,

con una fantasia che può essere terrificante,
una follia che puo essere illuminante
e la scemenza sempre agghiacciante.

darkmatter
darklight
actorsite
riccsabba
Punto Estatico

Tutte le annualità


Ps: ...gioco d'azzardo e recessione sono una pericolosa miscela esplosiva, così una volta speravamo in un buon 13 ed oggi dobbiamo sperare in un buon 2013. Ora mi chiedo quanti di voi hanno fatto 13? r



Da ragazzo la 'nebbia fitta' si limitava alla Val Padana e si montavano fari gialli sul paraurti dell'auto. Ora, la Val Padana ...ha continuato a dare problemi, il paraurti non esiste più, le auto sono di plastica, la nebbia è di altra natura e non si combatte: ci si adatta! Viviamo l'era della talpa, chissà dove vedremo la luce. Una ragione di più per augurarci un buon viaggio, un buon 2013!
ricc


Che a un governo cialtrone ne segua un bastardo, ce lo insegna la storia. Che un partito d'opposizione possa essere inetto coi cialtroni, baciapile coi bastardi e votato al martirio, lo ho imparato nel corso della vita. E non me ne faccio una ragione. r


Solamente la servitù deve essere sempre raggiungibile. Questa frase, un po' aristocratica d'accordo, segna bene il salto che abbiamo fatto negli ultimi trent'anni. Se poi aggiungiamo che con i cellulari non solo siamo raggiungibili, ma individuabili come posizione, risulta chiaro quale servitù stiamo vivendo. Nella letteratura fantastica, come nei film, una 'umanità di schiavi' era l'obiettivo dei cattivi, dei criminali. Qualche cosa non torna... r


Sì, la notizia è un'altra e coinvolgendo la vita di bambini ti lascia sospeso, in preda a un ronzio, un acufene. Quindi mi alleggerisco con una notizia secondaria, tutta italiana: caos nei treni dei pendolari a Milano. Sarà certo così, ma è altrettanto certo che ieri mattina il freccia rossa (!) per Genova è partito da Termini con 90 minuti di ritardo, un'ora e mezza dopo, e che sempre ieri, ora pranzo, la linea FM3 ha avuto treni in ritardo di 45 minuti. Aggiungo che qui a Roma, sempre ieri, la metro A per qualche ora ha coperto solo Battistini-Ottaviano, 5 fermate delle 20 del suo percorso... Ma il tentativo di distrazione non funziona e torno a pensare a un ragazzino di vent'anni che si arma e va a sparare a bambini... r



Roma, FM3, Concetto di orario. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Che strazio il solco su cui la sinistra si è incantata parlando di Berlusconi. La sinistra e tanta informazione. In seconda serata tv e sui giornali, da quando il berlusca ha detto di ripresentarsi, c'è un gran parlare di sesso e puttane. Ma che strazio, che noia che palle. Ragazze, signore, donne, uccideteli questi uomini, a destra al centro e a sinistra vi usano e basta. Stremateli, svuotateli, rendeteli bombolette esauste, vuoti a perdere. Avete l'arma vincente, vedete di vincere e basta. Intanto preparatevi... poi avrete bisogno della vostra testa. E, sublime, mai in questo paese cattolico qualcuno vi chiederà di pagare le tasse! r.


All over Choir canta per Amnesty International. Un coro di giovani privo di voci mature, troppe prime donne, un buon gruppo musicale di appoggio. L'ha diretto una signora più simile a un coach che a un maestro di coro, che ha dato il meglio di se in 'Happy day' con la sua voce da contralto jaz.



Roma, All over choir per Amnesty International. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Ho saputo che Striscia ha mandato in onda un fallimento. Ricci ha detto ai suoi di tentare di votare nei seggi delle primarie presentandosi senza i documenti necessari... e il tenativo è fallito, a Roma come a Milano. Una bella notizia.


Penso a Riva, ma anche a Marchionne, e agli altri che arriveranno alla ribalta del crimine sociale, se non dell'omicidio. Il capo d'azienda che non risponde delle sue responsabilità non è nuovo. L'allarme più fragoroso è suonato al processo di Norimberga, quando il responsabile di quella che poi sarà la Bayer, interrogato sulle responsabilità nella produzione dei gas venefici usati nelle camere di sterminio nazista, disse che lui rispondeva solo ai suoi azionisti. Da allora questo spirito si è diffuso, complice la globalizzazione. ricc


O mamma, e come si fa, dove si trova l'animo...! Martinazzoli, ops, pardon, Bersani, ...coincidenze! uno di Bettola, l'altro di Orzinuovi, cento chilometri di terra ricca e benestante, due caratteri miti e al contempo decisi, ambedue con lo stesso destino a vent'anni di distanza: inventare un futuro a un partito senza testa. E cambia poco se il primo la testa l'ha persa per ruberie e il secondo perchè s'è dimenticato di rinnovarsi. Democraticamente, si intende. E, si capisce, con queste parole non sono in vena di polemiche, che i duemila 'giovani' che abbiamo saputo in questi giorni avviati alla politica nel partito... politica o burocrazia? beh, sarà meglio cancellarli: cosa possono imparare da maestri che non schiodano da decenni? Azzero il tema delle ruberie PD e dintorni perchè per numero e frequenza possiamo dirle non di sistema, poi Marrazzo è uno scherzo della natura e una distrazione di Montino, e ancora Monte Paschi è roba complicata, roba per chi sa fare addizioni. Tutto questo non mi interessa. Diversamente penso sul tema della funzione dell'opposizione, cioè proposte altre, alternative, non in linea col potere liberal cattolico di questa vecchia italietta. E su questo, certo, anche Vendola col cardinal Martini...! e poi quell'altra chicca del, bravo per altro, sindaco di Bari? Dice 'I miei voti a Bersani' perché va bene il liberismo, ma quello di Renzi è esagerato. Mah... va bene il liberismo? siamo sicuri? Come va l'economia del mondo? in un colpo dimentichiamo tutto? Questo sistema economico non si tiene in piedi quando ancora non gli abbiamo chiesto i danni che ha provocato all'ambiente. E' riuscito a imporsi e ad andare avanti solo nei decenni di bassa democrazia, e cultura, planetaria, sfruttando più e meglio che ha potuto certo i lavoratori, ma anche i territori sottoposti a saccheggio dallo stato padrone, gli USA, che determinava i prezzi di tutto, dalle materie prime fino alle 'esigenze superflue' imposte. E tralascio il dollaro come moneta di scambio, perché anche qui bisogna saper fare due più due. Quando quel sistema economico ha cominciato a veder vacillare quel tipo di mercato, ha inventato le scommesse sul futuro, la speculazione finanziaria. chi la promuove e la gestisce questa bell'anima del capitale? i sindacati operai? o i pensionati in combutta con gli insegnanti e gli studenti delle scuole pubbliche? La realtà è che la sinistra non c'è più, e non è un giorno, ed è per questo che ci inventiamo il fantasma di Renzi il destro: possono stare tutti nello stesso partito perché i programmi si distinguono in tutto, meno che nell'obiettivo finale. Quarant'anni fa si diceva 'moriremo tutti democristiani'...una predizione, altro che quella del calendario dei Maya. ricc



Roma, pista di pattinaggio. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


La polizia che picchia è ormai la prepotenza di chi ha un lavoro sicuro su chi non lo ha.


Di nuovo al Sorat di Berlino, ho trovato in camera questo biglietto: SORAT, mit besten Empfehlungen - Dear Mr. S.., it is our pleasure to welcome you again to our Sorat Hotel ecc ecc. Kind regards, the Team of the Sorat ecc ecc. Il biglietto è accompagnato da una mela verde su tovagliolo rosso e piatto nero. Mah...eppure ricordo bene di non aver lasciato mance... e so di scegliere sempre il minor prezzo... e suppongo abbiano queste attenzioni in tutti gli alberghi di pari qualità in questa città... Quindi questi berlinesi, economicamente molto più solidi di noi (per quanto Berlino sia considerata città povera tra quelle della Germania), tengono le strade quasi al buio, da una parte, e sono attentissimi all'ospitalità fino all'ossequio, dall'altra. Sembra una contraddizione, ma ci vedo una lezione di civiltà e una di pubbliche relazioni. ricc


Era già uscita questa storia che lor signori, i nostri pseudo rappresentanti in parlamento, quando lasciano il posto degli abusi, di abuso ne compiono un altro, tutto alla luce del sole e con la loro bella faccia. Parlo del regalo di 140mila euro che questi poveri si elargiscono per poter rientrare nel mondo del lavoro... Quando si dice 'casta' si sa da dove si parte e non si sa mai dove si arriva, tale è l'abisso dei privilegi. La storia insegna che ciclicamente qualcuno si incazza e trova l'appoggio popolare per tagliare gole. Per primi in Europa gli inglesi hanno tagliato la testa al loro re, poi i francesi hanno fatto man bassa, ci sarà un riscatto sanguinario anche in Italia? ricc


È la politica più vigliacca quella che taglia l'assistenza sociale per mancanza di fondi, scaricando carichi insormontabili sulle spalle dei famigliari o dei più vicini. Ma sembra che i politici non conoscano strade alternative, e vigliacchi tagliano regolarmente i finanziamenti dei servizi sociali prima dei loro stipendi da ladri, dei fiumi di soldi per la politica, degli affari sporchi che gestiscono in prima persona o attraverso lecchini o società di comodo e che sempre la magistratura e non uno, dico solo uno, di loro denuncia. Non sono poche le persone che vivono drammi a cui non possono da sole dare risposta e che ora più del solito, grazie alle scelte di lor signori, si trovano scoperte e misurano la loro fragilità perdente nella disattenzione se non nel silenzio generale. Non so quanto serva parlarne senza fare, ma intanto teniamo viva questa tensione per loro supporto morale e freno all'ignavia generale. ricc



Berlino, Monumento a Marx e Engels. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Berlino random. Gli spazzini non puliscono meglio che a Roma, sono i berlinesi che non buttano nulla in terra. Bus e metro sono imbattibili, la città è pensata per essere vissuta con i mezzi pubblici: l'ultima linea metro costruita era stata progettata nel 1912, mai realizzata per ragioni diverse da cercare nella storia di questa città. La prima qualità di questa città è l'accoglienza e la tolleranza, sembra incredibile che qui abbia avuto dimora il nazismo. Nel 1918, a seguito della rivoluzione russa, qui si sono riversati 350 mila fuggitivi di quel paese. Certo, dalla Russia, allora, sono andati via i ricchi, non i poveri, comunque il numero è rilevantissimo per una sola città. È ottobre e fa freddo come a Roma a febbraio, quando fa freddo. Le tedesche sono identiche alle italiane: sono da amare. In genere nei musei trovi testimonianze di altre culture, al Louvre, per dirne una, c'è la Gioconda, al Museo egizio di Torino mummie e sarcofaghi, come in Vaticano e così via, qui a Berlino nel museo ci trovi palazzi. Sì, questi signori si sono portati a casa palazzi di altri paesi, e li hanno messi al coperto. C'è un gran da fare col tango, una gran moda e una gran passione, e idem con i coach. Mi spiego: hai problemi sul lavoro? Basta psicologi del cazzo, vai dal coach, lui ti dice come. Ma anche, vuoi rimorchiare il vicino di casa o la vicina e non sai come fare? Ti trovi un coach eee... ti dice come! Intendiamoci, costa, ma se non sai come rimorchiare la vicina... Lavoro credo ce ne sia, forse anche soldi, ma nessuno spende. In città l'illuminazione è scarsa, spesso insufficiente. I giardini ospitano piante spontanee insieme a quelle piantate, le une con le altre curate il minimo essenziale. C'è un milione di spazi gioco per bimbi, perfetti, e ti chiedi chi li tieni in ordine: i bimbi stessi insieme a chi li accudisce. C'è un milione si gallerie d'arte, attive, e ti chiedi come campano: ...sovvenzioni, non c'è altra soluzione! La lingua è difficile, quattro ragazzi italiani che lavorano qui da parecchi anni erano daccordo: frequentando solo tedeschi e andando a scuola, si riesce a raggiungere una certa sicurezza nella lingua dopo due anni. Mica poco. Berlino non è bella, non c'è molto da vedere, ma ci vivi bene, benissimo, è un piacere. Herbert Ernst Karl Frahm, al secolo Willy Brandt, disse che è sexy. Buona definizione: è bello lasciarsi sedurre, non credete? Ricc



Berlino, Tomba di Bertold Brecht e Helene Weigel. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Guardatevi intorno, sono tutti cotti!  I corpi no, si presentano più o meno conformi, anzi in tempi di omologazione forzata direi standard, ma i cervelli? I cervelli sono tutti cotti. Un menù dell'orrore: cervelli fritti, un classico, ma i più diffusi sono in stufato. Poi quelli arrosto... andati in fumo, bolliti tanti, qualcuno trifolato, sotto sale, in guazzetto, rosolati. Saltati..o mamma!, per ricadere in padella come coglioni sfarinati. Flambeé, alla piastra e marinati. Cervelli al sangue, orrore!, e surgelati, cervelli pilottati, alla joulienne, al vapore e...evaporati! Tutti take away: scegli, vai a addentare ...e è quello tuo (se hai il coraggio di guardare). Ricc


Breve ricognizione su alcune tra tante considerazioni e citazioni su La speranza fatte da laici, o supposti tali, escludendo quindi i testimoni della cultura cristiana che hanno modificato il significato di questo termine, trasformandolo in virtù teologale. Risulta evidente, nella cronologia delle citazioni che vedete, che sono parte di quante pubblicate su Wikipedia, la graduale resa della cultura laica che ha prima consentito a quella cattolica di appropiarsi del termine e poi perso un modo di predisporsi alle cose che di per se non è di magica attesa: tanti nella speranza affinano i passi per raggiungere lo scopo. ricc



Pale di Puglia. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Mi accorgo, confrontandomi con gli altri, di quanta parte abbia la speranza nelle mie considerazioni, anche le più negative. Non so fare a meno della speranza, non so pensare senza questa possibilità, questo recupero. Per quante raccolga informazioni e storie di merda di questo mio paese disgraziato, per quanto profondo sia questo pozzo nero dove viviamo grazie al declino economico, a Berlusconi e alla sua destra marcia e al pari a una opposizione inefficace da sempre e da sempre connivente e cattolica, lì dove cattolica non è una religione ma un potere bimillenario, per quanto tutto porti al peggio, e spesso nei miei interrlocutori porti al distacco, io mi trovo a sperare. È un'espressione di fede o di ragione? la speranza è laica o è l'ultima dea? Fallito il primo dio è ben possibile sia l'ultima dea, con una ragione che non trova mai supporto. È una dea senza religione, questo mi conforta, perché spero quando la resa è a vista, non c'è più tempo per le forme e per i riti. Che sia una dea laica? sì, se è vero che chi di speranza vive disperato muore, cosa che, in altre parole, significa che la realtà non riconosce nulla alla speranza. Quindi forse la speranza è solo uno stato d'animo che può, e in me così funziona, attivare energie altrimenti irragiungibili. Esausto, spero. E così è. ricc



Salò, Lungolago. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Resto convinto che la tecnologia modifica prevalentemente gli aspetti più irrilevanti della vita dei più, e il bilancio della sua produzione è, inoltre, da valutare non solo tra quanto di favorevole e quanto di sfavorevole all'emancipazione, al progresso, ha prodotto, ma anche, cosa ben più difficile, quanto quel che ha prodotto condiziona, se non ottunde, la nostra quotidianità. Apriti cielo, una delle costruzioni che vedo più difficile valutare è...l'informazione! Un giornale, un telegiornale, filtra una quantità di notizie inverosimile, un getto continuo, e anche ipotizzando, cosa che non credo, che i professionisti dell'informazione sappiano vagliare quando la novità quando la rilevanza, per chi riceve i messaggi c'è una sovrapposizione e una sovraesposizione di e a emozioni, coinvolgimenti, ragioni, che tutto porta, meno che la comprensione. Ieri l'altro abbiamo saputo che nel Sudafrica del dopo Mandela si spara sui minatori che protestano, diciotto morti. Che i giudici non possano fare più in Italia il loro mestiere è cosa che ci accompagna da diversi giorni, con un crescendo di pressioni se non vere e proprie decisioni dei politici e delle istituzioni contro l'operato di magistrati. Ancora pressioni su un tipo che poi non sembra un genio del male: Assange va tenuto in galera 'a prescindere', perchè non ha rispettato l'ipocrisia del Potere (qui forse va scritto tutto maiuscolo), con la complicazione di uno stupro da provare.  Intanto Putin e i suoi in Russia destinano tre ragazze che non hanno emulato Apicella a tre anni di lavori forzati, mentre in Israele la democrazia delle parole si manifesta sulla questione del bombardamento delle centrali nucleari dell'Iran. Sì, democrazia delle parole, perchè poi i fatti mostreranno la soluzione di sempre, e che da sempre si propone senza soluzione col mondo che circonda quel paese disgraziato. Insomma, non c'è meridiano o parallelo che mostri progresso nella gestione del potere ma siamo pronti a parlare di progresso e democrazia. E la rappresentazione del bene, e del male per contrapposizione, resta legata, come secoli fa, alla morte o alla privazione palese della libertà piuttosto che alle subdole e sottili strade della comunicazione, dell'informazione. Si può dire che il progresso è il potere della tecnologia controllata dal Potere. La soluzione (c'è?) va cercata in noi stessi, non vedo altre soluzioni, ma resta che ogni giorno questa informazione scuote la mente di chiunque voglia sentire, vivere, se possibile registrare la posizione (non capire, si badi bene!) di quel che succede. Ricc


Ho visto giorni fa a villa Panphili la Carmen e ieri sera all'anfiteatro di Albalonga il Nabucco. Mica male queste proposte di Renzo Renzi. Proposte popolari, poco tempo, pochi soldi, poche prove...ma non poco risultato. In Italia abbiamo voci splendide che interpretano oggi queste opere di un'altra cultura, di un altro mondo, e, certo, le parole sono lì a documentarlo il passato, ma, lo sappiamo, la musica non ha questo limite temporale. E tra le arie, tra queste voci, certo, c'è da distinguere, ma la maggior parte sono proprio belle, tonde, armoniose, sicure, a lungo e a lungo studiate. Forse lo risultano ancor più, ancor più perfette nella loro autonomia, inserite in uno spettacolo che per forza nel complesso mostra carenza di prove, da qualche parte emerge il budget, e qua e là capisci, ma non ti fa incazzare: Renzo Renzi rompe l'elitarismo di certa lirica e fa cultura popolare. r



Oslo, Manifestazione dei vegetariani. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Trovo comico e drammatico questo annaspare dei politici, nei partiti e nelle istituzioni, come risposta all'economia dettata da finanza e mercato globale. Viviamo immersi nella teoria dei giochi dove tutto si prevede col calcolo delle probabilità, una complicazione matematica che moltiplica per n variabili la famosa statistica del pollo a testa. Tutto per ottenere il massimo vantaggio, ma siamo sempre più poveri e tra un po' non avremo più nemmeno il pollo! Senza timore di sbagliare si può dire che, se qualcuno dirà cose che poi si realizzeranno, sarà un caso, rientra anche quello tra le probabilità! Le variabili dell'economia sono come o più di quelle delle clima, e, hai voglia a osannare i supercomputer, non è un giorno che si prevedono piogge su Brescia...ma non cade una goccia! Certo, Brescia, non Palermo dove sono presenti elementi di stabilità. Lì sono più facili le previsioni, come per la Cina. Questo annaspare istituzionale enfatizza quindi il lavoro del caso, inteso come evento non previsto, moderatamente condizionato dalle parole di qualche trombone, e sempre dal mercato, cioè da un eufemismo, perchè nei paesi in recessione il mercato non c'è più, vedi l'Italia. Quel che rimane oltre questo fiume di presunzione politica e istituzionale è senza dubbio la speranza (nostra, s'intende!), che sembra nulla ma ha il suo posto nel gioco, e, insieme alla collaborazione, è la variabile più difficile da gestire. Nel calcolo delle probabilità la risposta della formula matematica può essere ed è così ampia che la si può considerare tale, risposta, solo perchè è un risultato, ma non è la soluzione: che capiscano o meno questa differenza i politici e i rappresentanti istituzionali non li rende più o meno sopportabili, non foss'altro per quel che guadagnano senza ragione. A noi resta la conclusione: rovesci locali, ma vai a sapere dove. Ricc



Oslo, Pubblicità sulla metropolitana. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012

Il testo dice: Gianluca vive con la mamma


Oslo, Pubblicità sulla metropolitana. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012

Il testo dice: Per coloro che preferiscono avere qualcosa di unico, si consiglia di avere un diritto di prelazione su 80.000 famiglie in gran parte del paese


Oslo, Pubblicità sulla metropolitana. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012

Il testo dice: Massimo vive con la mamma


Ho visto di recente Sallusti, giornalista di Berlusconi, infastidito dall'appellativo di intellettuale. Ha fatto tutto da solo, nessuno l'ha definito tale, da se stesso ha detto di non esserlo, disturbato da quella parola. ...mah? ...Sarà una risposta a Gramsci? ...All'uso-abuso di quel termine da parte della sinistra? Aldous Huxley è stato un fermo anticomunista, liberale tra liberismo e spiritualismo nella parte finale della sua vita. A parer mio ha scritto cose contraddittorie, ma credo che come pochi sia stato lucido e inesorabile nell'identificazione e descrizione di alcuni problemi della società. In 'Ritorno al mondo nuovo', nel capitolo su Hitler, scrive <...A differenza delle masse, gli intellettuali hanno il gusto del razionale, e si interessano dei fatti. Grazie al loro abito mentale critico, resistono a quel tipo di propaganda che funziona tanto bene con la maggioranza degli uomini./... /Gli intellettuali sono proprio gli uomini che vogliono prove, e reagiscono negativamente a un errore, a una incongruenza logica. Per loro il semplicismo è peccato originale della mente umana; con loro non giovano le parole d'ordine, le affermazioni generiche, le facili generalizzazioni di cui si servoni i propagandisti. ...>. Tra queste sue considerazioni Huxley inserisce le parole di Hitler: <...l'istinto è supremo e dall'istinto viene la fede... Mentre il sano popolo ordinario d'istinto serra le file a formare una comunità di popolo (sotto un capo, inutile dirlo n.d.a.) gli intellettuali si sbandano a destra e a manca, come galline su un'aia. Con loro non si può far storia; non possono servire come componenti d'una comunità...>. Bene, un dubbio: Sallusti è nazista? ricc


...<<l'artista prende le innumerevoli diversità e unicità del mondo esterno e la propria fantasia, e dà a tutto un significato entro un sistema ordinato di moduli plastici, letterari o musicali. Il desiderio di imporre ordine al caos, di trarre armonia dalla dissonanza, unità dalla molteplicità, è una sorta di istinto intellettuale, di slancio primario e fondamentale della nostra mente. L'opera di questa che io definisco 'volontà d'ordine' è quasi sempre benefica, nel campo della scienza, dell'arte, della filosofia. Certo, la 'volontà d'ordine' ha condotto a molte sintesi premature, fondate su prove insufficienti, a molti sistemi metafisici e teologici assurdi / ... / nella sfera sociale, nel dominio della politica e dell'economia, la 'volontà d'ordine' diventa veramente pericolosa /... / si muta in pratica in riduzione della diversità umana a uniformità subumana, della libertà in servitù / ... / la volontà d'ordine può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione.

Tratto da: Aldous Huxley, Ritorno al mondo nuovo, Mondadori 1961


Il titolo di questo pezzo potrebbe essere 'Perle della civiltà degli States - Alcune ragioni che stanno portando al superamento della sedia elettrica come strumento di morte'. Già, non sarà sfuggita la barbara tecnica oggi più applicata che prevede il corpo del disgraziato infilzato da una flebo velenosa! E il motivo è che l'elettricità, strumento di morte per eccellenza usato nei decenni passati, non è stata mai ...pulita come sembra! la scarica è efficace all'istante se coincide con una fase del ciclo cardiaco che dura pochi millisecondi, in tutti gli altri momenti ti blocca la respirazione...muori asfissiato, ma ce ne vuole di tempo! È lo stesso motivo per cui chi viene colpito da un fulmine può essere salvato se, immediatamente dopo, ha vicino qualcuno che gli fa la respirazione artificiale. Sempre che il fulmine non sia stato di potenza tale da carbonizzare il corpo, ma non tutti i fulmini lo sono. Non a caso l'empirismo del mezzo mostruoso partorito dall'ignoranza umana ha portato, per esser certi della morte, ad aumentare la potenza della scarica ...e il disgraziato muore cotto e non folgorato! Poi c'è un'altra amenità che si aggiunge al mostro: il condannato viene legato, gli arti, sotto la violenta sollecitazione dei muscoli, non possono seguire il movimento che naturalmente ne conseguirebbe e...si spaccano, si possono spaccare! La scarica cottura contrattura frantumazione comporta modifiche nell'aspetto del poveretto, ma la legge impone che, dopo la morte, il corpo sia riconosciuto...un pasticcio ovviato invitando amici e parenti all'esecuzione! insomma, uno schifo! esattamente come nell'epoca dell'inquisizione con quelle torture che a vederle oggi attraverso gli strumenti di allora ci spaventano. Che sia per evitare di spaventarci di tanti aspetti del mondo attuale? ricc



Roma, Turisti giapponesi alla stazione Termini. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Più o meno trentacinque anni fa, il figlio di un giornalista si trasferisce in India dove vive come un maharaja con la sola pensione di reversibilità del padre. Mi raccontano lì avesse una villa a più piani con parco e servitù in abbondanza. Tolgo la tara favolistica del racconto e rimane che con meno di due milioni di lire italiane al mese negli anni '70-'80 in India vivevi da privilegiato. In una stradina del quartiere Borgo, a Roma, un negozietto di 40 metri quadrati viene ripulito e messo in affitto. Passano mesi, diversi, mi informo sulla richiesta: 2500 euro al mese, ma sono trattabili visto il momento. Passa ancora qualche mese, non so se e quanto scesa la richiesta, due giovanissimi indiani con bimbo arredano con scaffali essenziali il locale e ora vendono alimentari, quelli tipici di questi negozi, dove si alternano cibi nostri ai loro in un contesto vario, colorato e povero, negozi che hanno il sapore degli anni '50, con un pizzico di esotismo imprevisto allora. Sappiamo che l'India è uno dei pochi paesi del globo in rapida crescita. Chi sono questi indiani che vengono qui ad avviare una proposta commerciale fuori tempo a casa loro e che nel nostro paese è testimonianza di declino, presagio di povertà? Probabilmente sono stipendiati, dipendenti insomma, di una organizzazione che con un piccolo investimento costruisce un circuito di retroguardia in un mercato che chiede risparmio, ma che rende: con i poveri si fanno affari d'oro.  Mio nonno Carlo è sempre stato un dipendente e anche lui emigrò. Direttore di forno la sua qualifica, e con questo titolo all'inizio del '900 raggiunse Nuova York, così lui l'ha sempre chiamata, per tentare la fortuna. Uno dei tanti emigrati con i famosi bastimenti. Lavarono lui e tutti gli altri con la pompa sul molo del porto, appena sbarcati. Poi propose quel che sapeva fare e non passò molto per trovare, a Trenton, un bel forno, moderno e produttivo, dove lavorare. Quanto può essere diverso il significato di immigrato, il ruolo e la sua funzione, è troppo facile capirlo, un po' più difficile capire perchè sono i ricchi che sanno utilizzarli: nel nordest, che è ricco, gli immigrati non fanno 'crescere il declino'. Idem i turchi, o gli italiani, in Germania. Quindi i poveri sono necessari al sistema economico che ci coinvolge tutti, e lo sappiamo, ma di più il sistema opera e si garantisce che continuino ad esserci, che da qualche parte il piatto pianga sempre e i nuovi che si presentano organizzati e produttivi sempre questa strada, che è l'unica disponibile, seguano. Insomma, che l'occidente storico sia in declino, gli USA per intenderci e i loro compari, e altri come Brasile e Russia, India e Cina crescano, è una gran bellezza per loro ma non indica che qualche cosa stia cambiando: i parametri di riferimento sono sempre gli stessi. Ricc


...<<Freud, antifilosofo radicale, pensatore pessimistico, teorico della fatalità pulsionale, diventa paradossalmente il pensatore dell'avanguardia artistica, l'ispiratore del dadaismo e del Manifesto di André Breton, la musa del metodo paranoico-critico di Dalì, il nume tutelare dell'introspezione di Gide che riuscì a convertire la casa editrice Gallimard. Anche se André Breton, allora giovane poeta, incontrando il vecchio medico a Vienna nel 1921, fu deluso di scoprire un vecchio medico di provincia con la sua clientela nella sala d'aspetto, un vecchio brontolone che non amava la Francia perché pensava che essa non lo amasse abbastanza, Freud fu, suo malgrado (infatti era feroce contro i surrealisti), il modello della modernità nichilista del primo dopoguerra.
La storia di come questa teoria sia diventata la vulgata dei nostri tempi postmoderni resta da scrive: il modo in cui la psicoanalisi, da disciplina viennese, è stata capace di generare un'ideologia sostitutiva della delusione post-sessantottesca potrebbe costituire materia per un grosso libro da scrivere. In effetti le barricate erano state pensate come un momento rivoluzionario chiamato a dare un futuro a Marx, Mao, Lenin, Trotsky. Come tutti sanno, le cose non sono andate così. Ecco perché molti gauchisti, o comunisti, negli anni Settanta si sono riciclati passando alla psicoanalisi, che diventa allora religione alternativa sotto forma di asservimento a un nuovo padrone, Jacques Lacan, un istrione molto influenzato dal... surrealismo! Il successo della psicoanalisi fu allora quello di una forma particolare di ipnosi, se non una variabile nuova del vecchio tema dell'allucinazione collettiva.
La psicoanalisi accompagnò il disinvestimento politico e l'investimento nuovo dell'ego, il dio dei periodi di decadenza. Con la fine della rivoluzione politica come attualità imminente, la rinuncia ai paradisi marxisti-leninisti o maoisti, il trionfo del pompidolismo, il dominio delle merci, quando il liberalismo senza opposizione degna di questo nome si impose come ideologia dominante, allora il ripiego su se stessi divenne legge, generando il mostro dell'individualismo liberale assimilabile all'egoismo, se non all'egotismo. Non potendo cambiare il mondo, il soggetto postmoderno si mise in cerca dei mezzi per vivere comunque in modo confortevole. Il lettino proponeva al paziente di trovare il suo posto nel nichilismo di un mondo che faceva acqua da tutte le parti.>>...

Tratto da: Michel Onfray, Crepuscolo di un idolo, Ponte alle grazie 2011


In un incontro europeo di un gruppo leader di settore si è detto che noi italiani rispondiamo alla crisi attuale variando gli acquisti in questo modo: il 55% acquista prodotti in promozione, il 54% taglia sul superfluo, il 27% compera meno in generale, il 20% sceglie marchi più economici, il 9% acquista quantità per avere prezzo migliore e solo il 2% non ha modificato la sua spesa. Ci sono belle considerazioni da fare su questi numeri. La prima che tengo sempre a mente è quella di Hans Magnus Enzensberger che ha mostrato che non sappiamo usare le percentuali, è troppo recente l'acquisizione di questo concetto, col 10+10 abbiamo una confidenza culturale che manca col 10% del 10%. E considerato che il suo test ha coinvolto prima i medici statunitensi e poi quelli tedeschi, possiamo star certi che le percentuali le capiscono in pochi. Figuriamoci l'abuso delle percentuali, come è oggi regola.
Detto questo, il fatto che il totale di detta indagine non faccia 100 significa che molti seguono più di una strada per risparmiare, e questo rende sempre più solo quel 2% che acquista come prima, tutto relegato lì, nel 2%, e non presente altrove. E non aggiungo di fortunati, come potrebbe sembrare, perché in questo gruppetto di probabili ricchi ci sarà anche chi chiude gli occhi davanti alla realtà...e poi arriva al suicidio!
Non so se sono i numeri di un colpo mortale, cosa che non mi sembra e non capisco se val la pena sperare, o di un ko tecnico al 'consumo per progredire' col tempo diventato' consumo quindi sono'. Mi limito a registrare un sistema tramortito che ha fatto tutto da solo, un crollo della struttura portante della nostra società, e, mentre qualcuno lascia trapelare il dubbio che ci sia da aggiungere un'altra strage istituzionale alla serie da sempre impunita in Italia, mi chiedo: che nessuno sappia come se ne esce, che nessuno azzardi soluzioni nuove, alternative, è segno della mediocrità di cultura e politica oppure della sottomissione di questi a chi domina, che è la stessa cosa come conseguenze, ma altra come percorso? Detto in altre parole, tra le conseguenze del 'consumo quindi sono' c'è anche una elite di intellettuali e politici che non fa proposte alternative per incapacità, oppure perchè sono parte della merce in vendita? Ricc


Volkswagen's The People's Car Project: Hover Car PART 1 www.youtube.comVolkswagen gathers ideas from the people of China to help innovate future cars. We took one girl's idea for a hover car and made it into reality. Watch Part ...

Che sia qui che dobbiamo cercare la ragione per cui Obama, scelto Marchionne (!!!), sceglie Italia e Francia alla Germania?


Mille Miglia, una gara d'altri tempi, oggi diventato uno dei giochi al quale i ricchi partecipano in casa d'altri e i governanti dei paesi poveri volentieri ospitano, sorvolando su tutto a partire dall'ecologia. Come ogni iniziativa, si può fare bene o male. Ho visto per coincidenze non previste, non sono un appassionato, la manifestazione nella giornata della partenza a Brescia, fatta, pensata e organizzata per vedere e partecipare. Le auto erano ovunque nel piccolo centro cittadino, ci giravi intorno, ci mettevi il naso dentro, oggetto del desiderio o della fantasia. Andando a piedi nulla era precluso al di là della zona centrale di Piazza della Loggia dove è avvenuta la punzonatura delle auto. L'area centrale di quella piazza era chiusa insieme a poche decine di metri di via S. Faustino e altrettante in uscita su via Dieci Giornate. Un pullulare di gente libera di andare, una festa, ma se volevi tagliar corto per la piazza era aperto il portico sotto il palazzo della Loggia. Leggo che partono per arrivare a Roma il giorno dopo, sul volantino si legge laicamente 'Vaticano', punto caratteristico del folclore italiano. In questa zona di frontiera lavoro da tre anni, e anche io sono a Roma il giorno dopo... decido di fare due passi. In piazza S. Pietro due poliziotti mi dicono che la MilleMiglia arriverà nei giardini di Castel S. Angelo. L'idea mi piace. Vado, ma... l'area è un'altra: il lungotevere sotto al castello, da sempre strada stretta e angusta, da sempre un imbuto. Hanno transennato il percorso per le auto concorrenti per tutto il tratto, cosa del tutto inutile, e quindi bloccato il passaggio a piedi sia lungo il castello e sia verso il ponte, e tutto senza neanche un cartello di consigli per i percorsi alternativi, comunque molto lunghi a piedi: Roma non è Brescia. Poi, oltre alle distanze, va tenuto presente il fiume di turisti che vaga per quelle strade. Insomma un pasticcio romano.


Ma davvero Napolitano ha bisogno di essere difeso? In questi mesi con Monti ha dimostrato la sua forza e risolutezza, non c'è giorno che non dia le sue indicazioni, i suoi consigli. È un presidente-assistente, non ricordo presidenti più presenti negli ultimi quaranta anni. Se mai Berlusconi fosse diventato presidente per quanti giorni avrei sopportato una sua equipresente assistenza? Napolitano fa parte di quanti in questo paese, per decenni e decenni, si sono misurati col potere politico e istituzionale in un partito di opposizione che non ha mai visto al di là del suo passo istituzionale. Come quasi tutti i politici che hanno vissuto la ricostruzione dopo il fascismo, ha fatto della politica un mestiere mai pensato nella successione, ed è invecchiato nella sua poltrona con i suoi pari: fatto a dir poco ben strano, perché la politica dopo la guerra è stata davvero rigenerata, rigenerata proprio da loro che avevano chi venti chi trenta anni. Forse l'ha dimenticato. Il boom degli anni ‘60 c’è stato anche grazie a quei ragazzi. Ma nel passaggio al decennio successivo, primo appuntamento con una possibile rigenerazione, quarantenni invecchiati dal benessere più che dalla lotta, hanno dimostrato spiccata miopia e incapacità di gestire spinte sociali innovatrici. Non sto parlando di rivoluzione, solo di un rinnovamento possibile che non c'è stato. In quegli anni si è capito che il Pc cercava burocrati, non idee. Tant'è che è venuto su D'Alema, zero idee e una logica scolastica che avrebbe dovuto far bonariamente sorridere, ma ha convinto una platea acquiescente che l'ha presa per intelligenza, invece quella logica era solo un percorso, un pezzetto della dialettica che è il cardine della politica e che interpreta e gestisce le logiche di tutti e tutte le logiche, non solo quella di D'Alema. Ma nel Pc di allora la dialettica non si sapeva cosa fosse, e quindi fuori chi articolava progetti. E parlo comunque di anni di primato nella qualità dell'amministrazione locale, dove il Pc era spesso forte o unico potere rispettato. Poi il crollo dell'Urss, quello del muro di Berlino e l'opposizione di sinistra non moltiplica l'impegno ma va in vacanza. Oggi, taglia cuci cambia ingloba separa, quel partito vien fuori in pasticci non solo finanziari ma anche meramente amministrativi, vedi Monte dei Paschi. Intanto l'età media in quel partito non è più misurabile: più che vecchi sono morti. Perché dovrei difendere Napolitano, partecipe e corresponsabile di questo fallimento totale? ricc


Già!, rigenerare la politica, Napolitano usa un verbo più radicale di rinnovare. Ma come si fa a 'rigenerare' la politica? Gli attuali politici sono vecchi tromboni indipendentemente dall'età, e lo sono o per limite intellettuale o per assuefazione (qualcuno per scelta!). Questi signori hanno forse dato le dimissioni? No. Aiutano, hanno mai aiutato, le nuove generazioni a entrare e partecipare? Men che mai. Li vediamo oggi ostacolare e rimandare ogni proposta del governo che coinvolga il loro potere, i loro privilegi, e Monti non eletto dipende la loro. E chi si impegna in questi partiti, anche giovane e semmai innovatore, sta lottando per cambiare le cose dall'interno del partito? Nel Pdl i discepoli del grande B non hanno, non hanno età, non hanno individualità, non sono. Gli Unti del ricco, giovani in prima fila, provengono o dalla scuola del defunto Psi o dall'università del porno. Questa origine li mette al di fuori del tempo seppure mortali: sono semidei acquistati usati, molto usati (anche molto acquistati). Anche nel Pd abbiamo semidei, non per investitura ma per atavica religiosità, una pretesa aura sacralità che non li ha mai resi laici e li ha predisposti alla gerarchia. Il Pd è un camposanto più che un cimitero, i becchini hanno imparato la lezione più dai gesuiti che dal confronto politico. Quindi le novità sono pericolose a priori, e chi dell'area raccoglie consenso non è ben visto: la Serracchiani non sapremo mai se proponeva novità, è stata subito dirottata a Bruxelles e ha oggi i capelli bianchi. Altri, eretici in parte o in toto, vengono sostenuti solo se il loro potere è nel limite delle municipalità. Golia ha imparato a rompere la fionda di Davide. E le proposte innovatrici in sezione? Al momento del voto arrivano pulman, camionate di vecchietti mai visti inviati da D'Alema o chi per lui che col loro voto ristabiliscono la Via. Insomma il bipartitismo ha generato un partito di reazionari e uno di conservatori: bel colpo! All'ingresso della sede dei nostri partiti andrebbe scritto Cave canem. Ma perché, mordono? Non esattamente, si mordono la coda ruotando vorticosamente su se stessi, non costruiscono nulla e chi entra, entra nel gorgo. Intanto divorano montagne di euro. ricc



Roma, '626'. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


To Rome, with love. Tra un sospiro al governo e un consiglio agli italiani, Napolitano dovrebbe ringraziare Woody Allen per il suo ultimo film, perché è il film di un innamorato che chiude gli occhi di fronte alla realtà e raccoglie quel che rimane di noi nella sua testa, come in quella della maggior parte di quanti vedono da fuori il nostro paese. Propone un quadro passato per una smodata passione verso il nostro paese. Nulla trapela della miseria attuale ben stigmatizzata da Altan in una recente vignetta: 'sono fiducioso, siamo troppo stronzi per fallire'. Vecchi politici con una macchina partitica criminale che gestiscono un indotto di circa un milione di persone pagate: abbiamo detto tanto male di Berlusconi, perché con i suoi soldi costruiva consenso, con lo stesso spirito vanno combattuti questi partiti illegalmente finanziati e, al pari, quella nuvola di aziende, alcune fittizie, da loro controllate quando non inventate. Oggi, singolarmente presi, i migliori italiani sono ipocriti o/e opportunisti: se non è nello stretto giro di famiglia dovranno cercare tra le amicizie, ma certo frequentano qualcuno che prende soldi dalla piovra dei partiti. La Fiat allattata e svezzata con i soldi pubblici ora sgombra il campo consolidando la trina impresa del crimine organizzato ai vertici della nostra economia, piovra storica e doc del nostro paese. E siamo a due, ma come dice il detto popolare... Infatti l'Italia conosce un'altra piovra che fa capo alla chiesa vaticana, ipocrita, infingarda, ricca e, ...va detto!, paradossalmente politeista e acristiana. La ricchezza è sempre più saldamente in mano a una minoranza. Stragi su stragi e mai un condannato. E questi fiorellini di politici sciocchi e maldestri, quando non ladri, hanno dato forfait e messo un professore nelle stanze di governo per gestire la liquidazione del paese insieme all'oblio delle regole democratiche che sono prima tutelate dal voto, surrettiziamente rimandato, e insieme dalla rappresentatività degli eletti, cancellata da leggi criminali grazie all'autoreferenzialità dei partiti. Nulla di questa schifosa quotidianità è presente nel film di Allen, un vero capolavoro di amore, testimoniato da omini un po' macchietta come siamo o forse eravamo, ma insieme eravamo anche umani, umanissimi e così ci salvavamo. Un film infarcito di luoghi comuni sempre veri a una prima lettura delle cose, ma prima alla prima ne seguiva una seconda di lettura, oggi la prima è l'unica e mostra il vuoto assoluto. Di più, il grande regista fa di più dimostrando la sua attenzione al nostro paese: lancia un nuovo Caruso, questo il paragone realmente citato nel film, interprete ma reale, una voce tenorile di prima grandezza che passa da anni inosservata nella nostra Italietta distratta o incapace. Insomma un grande film perché allontana il rischio di un Pol Pot italiano con una vecchia risata. Allen con questo film si dimostra un amico fraterno che rispolvera quel poco di presentabile rimasto alla nostra portata evitando una denuncia che, se rappresentata, poteva portarci a sputarci l'un l'altro addosso all'uscita. ricc


Prima Jean Paul Fitoussi, poi Giulio Sapelli . Tesi contrarie a quelle di Monti portate avanti da economisti autorevoli rivedono la voce 'Debito pubblico' e ne propongono un diverso valore. Ne traggo particolare piacere. Non sono in grado di valutare in questo campo, mi limito agli elementi comuni a ogni disciplina che voglia definirsi scientifica. Nell'economia prove, esperimenti a livello di nazione non se ne possono fare senza cadere nel mostro avviato sostenuto e diretto dagli Usa con Pinocet al governo del Cile, incancellabile crimine della vecchia politica imperialista statunitense. Quindi è particolarmente importante, e prezioso e raro, nell'economia avere voci alternative. Considero rilevante che non sono la voce di un partito ma si presentano libere, e risultano l'unica reale opposizione politica al governo, lavoratori e sindacati a parte. r


Cieco. Infatti è stato portato lì. Ed è nato il governo di un cieco. Segue da mesi l'unica strada che conosce, Via delle Tasse. Dirette, e indirette come quelle sulla benzina che incendiano gli animi e il mercato. Eppure sono sempre stato convinto che i ciechi siano ricchi di fantasia. Sarà il caso lo dimostri. Di strade ce ne sono molte, quella popolare e opportuna è combattere i privilegi dei politici nostrani e l'illegale finanziamento dei partiti. E l'operazione sarà ben condotta se gestione e controlli di questi aspetti resteranno esterni ai politici stessi. Altrimenti avremo avuto il governo di un cieco mediocre, perfetto figlio dell'Italia contemporanea. ricc


Un bel cortocircuito! Casini che dice senza finanziamento ai partiti resta solo Berlusconi suggella una realtà nota e spiacevole, la politica non si fa (più) per passione ma per professione. Ora, i professionisti hanno avuto bisogno dei tecnici per governare il paese: ...ecco perché non servono più i politici! perché in quanto professionisti sono tecnici, ma meno capaci dei tecnici chiamati! Ecco perché tanta preoccupazione sul proseguire o meno di Monti, che nei fatti si dimostra politico col metro dei professionisti che avevamo! Ma anche ecco perché questo fiume di parole su Bossi, diverso per passione, quindi pericoloso per qualità del messaggio e non per indirizzo politico, indirizzo che infatti non si è visto. Ed ecco perché tanta sufficienza su Lusi, sofisticato e accorto nella sottrazione dei fondi: un professionista, appunto. ricc.



Roma, piazza dei Cinquecento, una ventina di persone prevalentemente di colore, organizzate dalla Fisascat/Acsi (Cisl), poco attrezzate, puliscono le strade raccogliendo le cicche anche a mano. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 31/03/2012


Cercare di capire è una debolezza umana, e io sono debolissimo. Mi salvo perché so ridere. Forse.



Roma, FM3 Valle Aurelia. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 30/03/2012


Il mio interesse verso l'elettrodomestico omogeneizzatore tende a zero, ...ma sono anche sfortunato! L'altra sera guardo le ultime battute di Ballarò. Floris, il vezzoso con sorriso amaro, parla di un certo 'Mariti in affitto', persone che risolvono piccoli problemi domestici al costo di 25 euro l'ora. Decido di informarmi, invio una mail a quel nome di impronta berlusconiana e attendo risposta. Non si fa aspettare, eccola! Una sviolinata d'apertura dove si mostrano sensibili alla libertà delle donne (mah, mi prendono in giro?) vai avanti e scopri che ti consigliano il tipo di partita iva da aprire e non ti forniscono altro che 5mila volantini e ...il nome! e costa caro usarlo quel nome, 1000 euro subito e 200 euro al mese da versare alla srl omonima. Ovvio, i lavori te li cerchi. Mi sono fatto una risata mentra raccoglievo parole irripetibili sulla furbizia che muove certe iniziative, poi... ma perché il nostro presentatore, volto innocente che si propone come primo della classe, al di là della incompleta informazione, fa pubblicità a una srl sulla tv pubblica? Ricc


Caso Lamolinara. Non è tanto essere informati ma poter dire la nostra, partecipare. Va come sempre. Anni fa governo e servizi sapevano della battaglia nei cieli ma sapere non ha evitato la tragedia di Ustica. Quando ci sono nostri interessi essere informati è troppo poco. La non considerazione degli italiani è la regola storica, l'abisso Berlusconi è una parentesi tra assenze istituzionali, servilismo opportunismo mafia e connivenze. Oggi sul Corriere a firma Antonio Puri Purini si legge 'Il Regno Unito si muove ancora, magari inconsciamente, nella nostalgia di una gloria imperiale /.../ agisce in materia militare con senso di superiorità /.../ Se Downing Street trova normale affrontare un rischiosissimo intervento senza consultare un essenziale partner direttamente coinvolto come l'Italia, mettendo in pericolo la vita degli ostaggi, significa che qualcosa si è inceppato nel tradizionale lucido pragmatismo degli amici britannici.' Trovo che scrivere queste cose è solo un esercizio letterario, sia pure puntuale e piacevole. E mi sembra torni più utile agli inglesi, che possono e sanno correggersi, che agli italiani.


...<<Il dibattito lo ha lanciato la rivista 'The Nation', laboratorio di idee della sinistra americana, con il titolo Reimagining Capitalism e questa domanda: Immaginate di poter reinventare il capitalismo, da dove comincereste? /.../ Gli esperti che hanno aderito all'iniziativa di 'The Nation' non chiudono gli occhi di fronte a una delle contraddizioni della sinistra: non basta invocare più regole, visto che il fallimento delle regole è stata una delle cause dell'ultimo spaventoso tracollo del capitalismo. /.../ Benefit Corporation, traduzione Impresa Benefica, è una società per azioni il cui statuto sociale e ragion d'essere sia diverso dal profitto. Non è un sogno, ma l'esito di un cambiamento delle normative già in atto in California, New Jersey, Maryland, Virginia e Vermont, tutti Stati che hanno modificato il codice civile per consentire la diffusione di aziende che costruiscono “un'economia di mercato ma non una società di mercato”. /.../ il B Lab di Philadelphia ha già censito oltre 400 Benefit Corporation. E a differenza dello statuto generico di cooperative, il marchio Benefit Corporation si può perdere per effetto di una sanzione “se l'azienda non tratta i propri dipendenti, la comunità locale e l'ambiente con lo stesso rispetto che ha per gli azionisti”.>>...

Tratto da: Alla mia sinistra di Federico Rampini. Ed Mondadori 2011



Roma, la discarica dell'alloggio abusivo. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Qualche domanda retorica sul caso Abbà. C'è un'insistenza sospetta nella difesa dell'operato della polizia da parte della stampa di destra. Forse rivedendo il filmato girato dalla stessa polizia, visto sulla 7, si capisce che Abbà si è spinto più in alto per l'inseguimento del poliziotto rocciatore? forse si potevano applicare soluzioni diverse in quel caso? Andando a memoria, la gestione della protesta degli immigrati sulla gru a Brescia è stata ben diversa, i rischi erano gli stessi! Come mai le forze di sicurezza a Brescia hanno saputo operare al meglio e in questo caso no?



Roma, tv Ottaviano. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


In Time, se fosse stato pensato negli anni '60 – '70 sarebbe diventato un fumetto, oggi è un film con immagini e storia a tratti netti, essenziali, dove tutto ha la leggerezza di un disegno. Uomini e donne sono come noi oggi, ma hanno una durata di vita che scade ai 25 anni ed è l'aspetto a questa età che resta a chi riesce a superare questo limite. Così sono tutti 'belli' e, non si capisce perché, non ci sono grassi, tanto meno obesi. Ma il fantastico del film non è qua, non si tratta dell'ennesima riproposta del patto col diavolo o il tentativo di tanti che abbiamo intorno, settantenni col parrucchino e loro signore in minigonna. Nel film si resta giovani e il fantastico è altrove, è il ribaltamento della realtà non solo biologica ma anche culturale: l'elemento fantastico è il tempo come oggetto di scambio. Il tempo, che per noi è denaro, nel film è vita. Vita! Il tempo è vita rompe il cardine della nostra realtà di soldi e mercati e ci fa volare. Un bel film per ragazzi, e la sala ne era piena. Ricc



Roma, segni della ferrovia metropolitana. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


...<<Il più immediato equivalente intellettuale della Qualità pura, quello che la gente del nostro ambiente può capire, è la reazione di un organismo al proprio ambiente. /.../ Nella nostra condizione organica altamente complessa, noi organismi avanzati reagiamo all'ambiente inventando molte analogie meravigliose. Inventiamo cielo e terra, alberi, pietre e oceani, dèi, musica, arti, linguaggio, filosofia, tecnica, civiltà e scienza. Chiamiamo queste analogie realtà. E sono la realtà. In nome della verità, con un processo ipnotico abituiamo i nostri bambini a sapere che esse sono la realtà. Chiudiamo in manicomio chiunque non le accetti. Ma ciò che ci induce a inventare queste analogie è la Qualità.>>...

Tratto da: Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsing. Ed. Adelphi 1981



Roma, la memorie del marciapiede. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


Paradiso amaro con Clooney è un film ben fatto. Dicendo che il film è ben fatto diamo una risposta tecnica a un prodotto culturale. Questa risposta è quindi insufficiente, ma è quella che si legge e resta nella valutazione dei critici. Il messaggio del film è la somma di tanti luoghi comuni perbenisti e il 'mito' americano. Essere ricchi un po'più della media, con la moderazione di non speculare sulle fortune extra miliardarie, comportamento prima di tutto chic, al contempo attento alle regole morali e nel caso specifico anche rispettoso dell'ambiente! Poi essere cauti e ragionevoli in famiglia come in società, tolleranti e superiori ad ogni incomprensione e difficoltà, tutto come insegna lo psicologo che tempra il nostro io per conquistare la sicurezza. E la confidenza degli americani con lo psicologo è insuperata. Questi comportamenti 'corretti' proposti dal film portano a una interpretazione alternativa, in quanto comportamenti istituzionali auspicati da un 'governo' che vince. Così il film può avere una valenza didattica istituzionale, un film propedeutico al corretto comportamento, 'americano' si intende. Che nel film dall'inizio alla fine ci sia un cadavere o come riferimento tematico o in primo piano è quasi secondario. Per non parlare del testamento biologico, 'normale' nella storia del film, ancora alieno nel nostro paese. Insomma, Paradiso amaro nel nostro paese è un intruso culturale: certo cinema, per intento o per matrice, ci vuole educare? Ricc


...<<Negli Stati Uniti il 'giardino davanti casa' (anche se non è un giardino come lo intendono gli inglesi) è da sempre di pubblico dominio. /.../ Il prato davanti casa si ricongiunge senza soluzione di continuità a quello dell'edificio accanto /.../ In tutto il territorio degli Stati Uniti occupano una superficie di circa 130mila chilometri quadrati /.../ per curarli i proprietari spendono più di 30miliardi di dollari. Per ogni acro si utilizzano più diserbanti e fertilizzanti chimici di quanti se ne utilizzino per qualsiasi altra coltura presente nel territorio statunitense. Enormi sono le pressioni che spingono a conformarsi ai canoni ortodossi della perfezione pratense. /.../ Com'è che la nazione che si vanta di essere la roccaforte dell'individualità è arrivata al punto di maturare un'opinione così ferocemente collettiva su quelle che dovrebbero essere le condizioni adeguate – e gli abitanti vegetali più idonei – dei prati domestici? /.../ Nel 1868 l'architetto paesaggista Frederick Law Olmsted progettò, nell'immediata periferia di Chicago, una delle prime comunità suburbane d'America, stabilendo le regole fondamentali di quella che sarebbe diventata un'istituzione nazionale. Ogni casa sarebbe sorta a una decina di metri dalla strada ed era vietata qualsiasi divisione esterna /.../ una critica agli 'alti muri ciechi' tipici della cultura inglese.>>...

Tratto da: Elogio delle erbacce di Richard Mabey. Ed. Ponte delle Grazie 2011



Roma, è arrivato il carnevale. Ricc Sabba 'Le foto col telefonino' 2012


The iron lady è un film inglese della peggiore l'impronta americana, quella che, siccome sappiamo fare tutti i film bene, allora facciamo anche le cagate. Di recente più di un film di questa new deal pretende di reggersi sull'interpretazione, sulle capacità dell'attore principale, e certo Meryl Streep e brava, ma il film è superficiale, approssimativo e anche noioso non poco. Gli unici due punti appena appena affrontati sono la tassa sui rifiuti e la guerra della Falkland e... nulla! non si capisce nulla di quel che realmente è avvenuto. E ti rimane il film per quel che è, la storia di una vecchietta alcolizzata e sola che parla col marito morto.


Sì, al governo c'è Monti e non un capitano di navi da crociera, e qualche passo avanti in una Europa che sembra andare a picco, forse chissà, il nostro paese lo sta facendo. Abbiamo recuperato lo status precedente di paese dove tutto può succedere senza che succeda nulla. Nella mia vita posso cominciare da una serie di stragi impunite, ma chi mi ha preceduto partirebbe certo da mostri precedenti e così via fino all'unità di 150 anni fa. E potrebbe sembrare un'ironia se non avessimo sperimentato intanto il precipizio intellettuale e morale del precedente Capitan Lastier. Stiamo recuperando la nostra posizione di sempre, con la novità del 69esimo posto nella classifica della corruzione. Concordia, che nome! Mafia, o se preferite 'ndrangheta e camorra, corruzione e... Concordia! Vuoi vedere che non caveremo il ragno dal buco neanche per questa nuova quarantina di morti? Non c'è giorno che non ne esca una nuova di notizia, l'ultima di questo istante, ANSA docet, quella dei clandestini a bordo. Pizza e mandolini, tarallucci e vino... In fondo, dei quasi mille che sostengono, loro, di rappresentarci nelle due Camere, nessuno all'arrivo di Monti ha detto 'beh, se al paese serve Monti, io ho fallito' e se ne è andato. Costa crociere, società anglo americana, avrà vita facile, la tragedia è tutta italiana. Naufragati 500 milioni di euro, questo più o meno il costo della Concordia, le assicurazioni qualche cosa pagheranno, al resto ci penseremo noi per evitare che chiuda Fincantieri. Sembra ci sia un salto, ma è lo stesso salto che ha costretto nei decenni precedenti a finanziare Fiat. Così il paese va, tappando falle, spesso americane, senza meta. ricc




Vai all'inizio della pagina


L'altra vita di Cronache di fantascemenza, dal 12 settembre 2008 al 31 dicembre 2010.

12/09 - 10/10/2008

11/10 - 7/11/08

8/11 - 5/12/08

6/12/08 - 1/1/09

2/1 - 29/1/2009

30/1 - 26/2/09

27/2 - 26/3/09

27/3 - 23/4/09

24/4 - 21/5/09

22/5 - 18/6/09

19/6 - 16/7/09

17/7 - 13/8/09

14/8 - 10/9/09

11/9 - 8/10/09

9/10 - 5/11/09

5/11 - 3/12/09

4/12- 31/12/09

1/01- 28/01/2010

28/01-25/02 /10

26/02- 25/03/10

26/03- 22/04/10

23/4 - 20/5/10

21-05- 17/06/10

18/6 - 15/7/10

16/7 - 12/8/10

13/8 - 9/9/10

10/9 - 6/10/10

7/10 - 4/11/10

5/11 - 2/12/10

3/12 - 31/12/10

Lastier il nostro fumetto quotidiano
di Ricc Sabba

GCM film page:
recensioni di Gian Carlo Marchesini
chiuso a marzo 2011

Chiara Santagada